Bali, viaggio tra i templi con un bambino
Bali è natura, spirito e sorrisi. Questo è il nostro viaggio tra i templi con un bambino di 17 mesi.
Ore 15.00 del 14 Agosto: aeroporto di Denpasar (Bali): usciamo dopo il viaggio aereo più lungo mai fatto e il primo intercontinentale con Tommaso e … subito ci sentiamo a casa. Un verde brillante, quasi accecante, circonda l’aerea degli arrivi, e il profumo di cibo e spezie si insinua subito tra le nostre narici risvegliando immediatamente ricordi bellissimi. L’Asia su di noi noi ha questo potere: ci fa sentire a casa, nonostante le migliaia di km che ci separano dall’Italia.
Nel corso della pianificazione del viaggio abbiamo richiesto all’Hotel in cui avremmo alloggiato ad Ubud di venire a prenderci in aeroporto, così, carichi di bagagli ma sopratutto di entusiasmo, cerchiamo il nostro nome tra le decide di cartelli che affollano l’uscita degli arrivi internazionali. Dall’aeroporto al centro di Ubud impieghiamo circa 1 ora e mezza, traffico e onnipresenti rumori incessanti di clacson compresi. Arriviamo all’ Alam Terrace Cottage dove veniamo accolti con un fresco e gustoso succo di anguria. L’albergo è una sorta di residence terrazzato immerso in un lussureggiante giardino tropicale che circonda una bellissima e invitante piscina. La camera è spaziosa, sufficientemente pulita e accanto al letto matrimoniale è stato montato un delizioso e decisamente kitch lettino da campeggio provvisto anche di una zanzariera.
Dopo il primo banana pancake del viaggio ci avventuriamo nel centro di Ubud. Ubud è la capitale culturale di Bali, ricca di templi e risaie ed è stata per noi il luogo di partenza per tutte le escursioni sull’isola. Il nostro cottage si trova a poche centinaia di metri dalla Monkey Street, considerata la via principale nonchè la strada che porta alla Monkey Forest, la famosa foresta delle scimmie.
All’interno della Monkey Forest sono presenti 700 scimmie divise in cinque gruppi che convivono tra loro.. e con le migliaia di turisti che affollano il santuario.
La Monkey Forest è una piccola foresta al cui interno vivono in libertà centinaia di macachi balinesi dalla coda lunga, simpatici tanto quanto furbi e pronti a rubare qualsiasi cosa gli capiti sotto tiro. La foresta è piena di cartelli che ricordano ai turisti alcune regole importanti per la convivenza; è sufficiente prendere le giuste precauzioni per non avere problemi.
La foresta ospita 3 templi: Pura Dalem Agung, dedicato al culto del dio Shiva, Pura Beji dedicata alla dea Gangga e il Pura Prajapati dedicato al dio Prajapati.
E’ stato pazzesco passare dal trafficatissimo centro di Ubud a questo luogo sacro e denso di spiritualità seppur rovinata a tratti da orde di turisti che smaniano per avere una foto mentre offrono banane alle scimmie. Passeggiare per la foresta è stato comunque molto suggestivo e rilassante, alcuni tratti sono meno affollati e regalano panorami veramente magici, sopratutto quelli vicini al fiume: selvaggi e incontaminati. L’obiettivo della Monkey Forest è conservare l’aerea secondo la filosofía del Tri Hita Karana che consiste nel raggiungimento dell’armonia tra l’uomo e l’uomo, tra l’uomo e l’ambiente e l’uomo e Dio.
Inutile dire che le scimmie hanno catalizzato completamente l’attenzione di Tommaso che avrebbe voluto diventare amico di ognuna di loro. A parte la difficoltà di dover spiegare a Tommaso che non doveva accarezzarle e offrirgli il suo ciuccio in segno di profonda amicizia è filato tutto liscio e lui si è divertito da matti.
“Pura Taman Saraswati” (Ubud), il tempio dedicato alla dea della saggezza e delle arti.
Questo tempio è centralissimo, si trova a Ubud e dal nostro cottage è facilmente raggiungibile a piedi. Le sculture che fanno da cornice sono dedicate alla dea della saggezza Dewi Salassati e l’atmosfera, nonostante appena fuori ci siano il classico frastuono di clacson e fiumi di persone, è tranquilla e rilassante.
Appena entrati siamo accolti da due bellissime vasche di acqua ricoperta da delicati fiori di loto. Attorno persone che meditano, che chiacchierano e noi, che osserviamo incantati uno dei primi templi indu del nostro viaggio. Tommaso si ambienta subito e si stupisce di continuo, e a dirla tutta, facciamo lo stesso anche noi.
“Pura Tirta Empul” (Tampaksiring), il tempio dell’acqua sacra di Bali.
Il Pura Tirta Empul si trova nel paese di Tampaksiring, a nord di Ubud, a circa 20 chilometri dal centro. Purtroppo ci rendiamo immediatamente conto che non siamo i soli a voler ammirare questo tempio, senz’altro uno dei più famosi di Bali. La tradizione induista dell’isola narra che bagnarsi nelle vasche dove viene raccolta l’acqua che sgorga da una sorgente naturale, serve a purificarsi.
La sacralità del luogo risale a più di 1000 anni fa ed è da allora che l’acqua della sorgente viene raccolta in vasche, all’interno delle quali i devoti fanno abluzioni e offerte. Il biglietto di ingresso comprende anche l’affitto del sarong, necessario a visitare tutti i tempi dell’isola. Ovunque sono presenti fiori di loto e offerte di ogni genere, l’odore di incenso è più intenso che mai.
Il Pura Tirta Empul è bellissimo, ed è molto suggestiva anche la sua posizione, letteralmente immerso nella natura verde e rigogliosa dell’isola che fino all’ultimo giorno non ha mai smesso di stupirci. Le vasche ovviamente sono il punto più affollato, sopratutto dai balinesi ma anche da turisti a caccia di foto suggestive.
La nostra permanenza accanto alle vasche è durata poco, un po’ per il fiume umano di turisti e un po’ perchè Tommaso ha tentato più e più volte di lanciarsi nelle vasche, e se fossimo rimasti 5 minuti di più, siamo certi ci sarebbe riuscito. Abbiamo invece passeggiato nei dintorni del tempio tra laghetti con carpe giganti e piccole risaie godendoci a pieno l’atmosfera.
“Tanah Lot Temple” (Beraban), in una posizione spettacolare sulla cima di un’imponente scoglio affacciato sul mare.
Tanah Lot significa “Terra in mezzo al mare” in lingua balinese, ed è esattamente quello che rappresenta. Situato a circa 20 chilometri da Denpasar è un tempio dedicato agli spiriti guardiani del mare e si dice che le grotte siano abitate da velenosi serpenti marini che difendono il tempio dagli spiriti del male, ma le leggende sono molte e una più affascinante dell’altra.
Ai turisti non è permesso visitare l’interno del tempio ma questo non è particolarmente importante poiché la bellezza del luogo è data dalla sua maestosità, dall’energia che sprigiona e che sembra farlo fluttuare sull’acqua, tra le maestose onde dell’oceano. Il panorama, l’atmosfera, il vento, il profumo del mare, le onde che bagnano i piedi disegnano la cornice perfetta all’immagine che portiamo con noi di questo tempio.
“Pura Ulun Bratan” (Lake Bratan) è un tempio hindu-buddista, costruito nel XII secolo, e si trova in una posizione unica sia sulla terraferma che su un isolotto circondato dal lago.
Il Pura Ulun Bratan è uno dei templi più famosi di Bali. Dedicato alla dea dell’acqua (Dewi Danu) sorge su una penisola sulla riva del lago Bratan. Abbiamo avuto la fortuna di ammirarlo in due versioni: sotto un terribile acquazzone e due giorni dopo sotto un sole tiepido mattutino.
“Pura Taman Ayun” (Mengwi), un tempio tra giardini e stagni che ci ha regalato momenti unici di pace e tranquillità.
Il Pura Taman Ayun è un tempio circondato da deliziosi giardini, stagni e canali. Non è possibile accedere nel cortile interno, dove si trovano le “meru” (torri a più piani) ma fortunatamente è possibile ammirarle lo dal parco.
Camminando nel parco del tempio si respira aria di pace e per questa volta abbiamo la fortuna di poter girovagare indisturbati per un’oretta in solitaria perché siamo riusciti ad evitare l’orario di arrivo degli autobus turistici, non c’è cosa che ci possa rendere più felici!!!
Ti è piaciuto questo articolo? Leggi del nostro viaggio a Munduk, il cuore verde di Bali
Qualche considerazione riguardante la visita ai templi con un bambino piccolo:
- All’interno dei templi visitati eccetto uno non abbiamo usato il passeggino per Tommaso. Scelta azzeccatissima perché i templi sono pieni di scale, scalini, scalette che avrebbero reso molto faticosa la visita. Abbiamo fatto eccezione al Pura Taman Ayun, ma ce ne siamo subito pentiti.
- Abbiamo portato con noi uno zaino, il BabyMonkey, utilissimo per quando Tommaso era stanco o il tragitto non si presentava facilmente percorribile camminando.
- Tutti i templi sono un vero paradiso per i bambini: ampi cortili nei quali correre indisturbati tra gli sguardi divertiti dei balinesi, sempre entusiasta nel vedere piccoli visitatori.
Quanto abbiamo speso per un viaggio a Bali?
- Volo (Cathay Pacific): 1349,00 € (2 adulti, 1 neonato)
- Driver 5gg: 154,86€
- Alloggi: 30€ circa / notte
Cosa abbiamo portato a Bali per Tommaso?
- Passeggino (praticamente inutile)
- BabyMonkey (utilissimo)
- Sughi in scatola
- Qualche gioco
- Medicinali (tanti, ve ne parleremo in un articolo a parte)
Ciao! Grazie per le info e complimenti per il blog! Volevo chiederti una cosa… come avete gestito i tragitti in macchina col piccolo? Avete per caso portato dall’italia il seggiolone auto? Quindi sconsigliate di viaggiare col passeggino in Asia? Noi partiremo quest’estate con nostro figlio che avrà 1 anno e 9 mesi
Grazie!
Ciao Sonia! Con nostro rammarico abbiamo scoperto che a Bali non è possibile noleggiare seggiolini per auto. Li puoi però trovare in vendita nei grandi supermercati (a Denpasar, città vicina all’aeroporto sicuramente lo potrai trovare). Sull’auto del nostro driver abbiamo sempre tenuto Tommaso seduto sulle nostre gambe e legato con la cintura insieme a noi. Ti posso garantire che trovare un driver con un seggiolino auto è praticamente impossibile. Se vuoi scrivici in privato e ti giriamo volentieri il contatto del nostro driver di fiducia, molto attento alle esigenze dei bambini e soprattutto ottimo guidatore. A Bali abbiamo portato il passeggino per scrupolo ma se dobbiamo essere sinceri non l’abbiamo mai usato, l’abbiamo sempre ritenuto scomodo, ancor di più in Asia. Abbiamo preferito utilizzare il marsupio Baby Monkey, molto comodo anche da piegare e mettere nello zaino.. Non ci resta che dirti buon viaggio, Bali è magica e lo sarà ancor di più in 2+1 🙂
Grazie mille per le dritte! Eppure ci sono stata due volte per un mese intero a bali e ho viaggiato in Asia da sola. Ma é la prima volta col piccolo… e ho un po’ di ansie/dubbi da mamma 😆 Sicuramente una volta li passeranno….
l ‘ unica cosa che mi mancherà sarà lo scooter ahahaha
Non vedo l’ora!
Ps con il fuso orario il piccolo come ha reagito? Consigli?
Ultima domanda (promesso ahaha) siete stati anche su qualche isoletta o avete fatto solo bali?
Grazie ancora
Per Tommaso nessun problema con fuso orario, in nessuno dei nostri viaggi fuori continente.. 🙂
Per le isole vicine a Bali siamo stati alle isole Gili scegliendo Gili Air, leggi il nostro racconto qui https://www.mammahopresolaereo.it/2017/10/16/isole-gili/. Bali è magica, e ci torneremmo domani! 😉 Buon viaggio ragazzi
Ciao! A settembre partiremo io e mio marito con nostro figlio per Bali e faremo anche tappa a Singapore. Pietro a settembre avrà 2 anni e mezzo. A me la cosa che preoccupa di più è il viaggio in aereo dall’Italia fino a Bali. Ha qualche consiglio? Cosa ti sei portata per lui? Cibo in aereo per spuntini? Ti ringrazio.
Giorgia
Ciao Gorgia! Che bel viaggio che avete in programma. Per il lungo viaggio aereo noi non abbiamo avuto problemi, per qualche ora ha dormito, per il resto del viaggio ha conosciuto mezzo aereo 🤣 ed è stato anche divertente. Indispensabili pennarelli e fogli per poter colorare e disegnare, e ovviamente i cartoni animati copriranno il resto del tempo. Per quanto riguarda gli spuntini con gli aerei internazionali hai praticamente snack illimitati, poi dipende da cosa posso offrire per bambini.. In ogni caso ci siamo portati diversi sacchettini di taralli e biscotti vari. Non preoccuparti che sarà un bellissimo viaggio anche solo l’aero! Buon viaggio e facci sapere come va 🙂
Ciao! Stiamo organizzando un viaggio a Bali con la nostra bimba che avrà 20 mesi! 🙂 potresti passarmi il nome del tuo driver di fiducia? grazie
Ciao Valentina! Certamente, ti mandiamo una mail in pvt 😉
Ciaoooo!!! Io e mio marito stiamo valutando un viaggio a Bali in agosto, con bimba che avrà per quell’epoca quasi 2 anni. Leggo che consigliate di portare numerosi medicinali (aiuto!) e sughi pronti. Difficoltà col cibo per questioni igieniche? Medicinali per…? Attendo rassicurazioni 😉 Poi vorrei anche qualche consiglio sulle zone dove alloggiare, e capire se una decina di giorni possano essere sufficiente per godere delle bellezze dell’isola.
Grazie mille!!!!
Claudia
Ciao Claudia! Nessun problema igienico con il cibo, assolutamente. Sughi pronti e taralli in piccole bustine sono stati i cibi che ha preferito nelle pause pranzo, ma si è perfettamente adattato a mangiare anche riso con verdure o semplicemente pizza (la trovi in molti locali). Per quanto riguarda i medicinali per precauzione ne abbiamo portati molti, trovi un elenco su cosa portare in viaggio a questo link. Farmaci base a parte, ci siamo fatti preparare un elenco completo dal pediatra.
10 giorni a nostro parere sono il minimo per Bali, che sfrutterei solo per la magica isola, non aggiungerei le Gili (ne parliamo qui), che sono fantastiche per un po’ di relax ma forse meglio con 15-20 giorni di viaggio. Che altro dire, buon viaggio in questa fantastica isola, verrete catapultati in un altro mondo, che siamo certi vi piacerà da matti! 😉
Carissima, ti ringrazio davvero tanto per i consigli 🙂 Se il contatto del driver potessi girarlo pure a me, sarebbe fantastico. Un saluto!
Claudia
Certamente Claudia, scrivici una mail in pvt a info@mammahopresolaereo.it e ti gireremo volentieri il contatto 😉
Bellissimo racconto! Vorremmo andare a Bali ad agosto con il nostro piccolo Tommaso che avrà 21 mesi…l’unica mia preoccupazione sono le vaccinazioni consigliate per il dengue e la malaria…come vi siete comportati?
Ciao Alessandra! Innanzitutto ti invitiamo a parlarne con il tuo pediatra. A Brescia e credo anche in altre città esiste l’ “Ambulatorio del viaggiatore” che tutti per coloro che si recano all’estero per motivi di turismo, lavoro, volontariato, ecc. Vengono offerte prestazioni riguardo possibili rischi sanitari nei paesi meta del viaggio. Detto questo noi viaggiando spesso in Asia ci siamo preoccupati del vaccino anti-epatite A per Tommaso, oltre che tutti quelli obbligatori in Italia ovviamente. Dopodichè vere e proprie docce di spray antizanzare durante il giorno e la sera rete antizanzare sul letto (acquistata su internet). Buon viaggio! 🙂
Ciao, noi vorremmo andare con due bimbi di 3 e 5 anni sotto Natale… pensi sia un buon periodo? Soggiornando a ubud, è possibile fare una vacanza di mare o dovremmo spostarci? Grazie mille in anticipo!
Ciao Ilaria, se dovessimo tornare a Bali sarebbe senz’altro durante i mesi estivi, dove comunque ci sarebbe sempre un monsone quotidiano (che male non fa). Dicembre/Gennaio non è il periodo migliore, ma credo si possa fare senza problemi. Noi consultiamo spesso questo sito web per quanto riguarda il clima nel mondo https://www.climieviaggi.it/clima/indonesia/bali. Buon viaggio!
Ciao! 🙂 Il tuo blog è di grande ispirazione soprattutto per persone come noi da sempre grandi viaggiatori che si approcciano ad affrontare il primo grande viaggio da soli con un bimbo di 15 mesi! Stiamo valutando se andare ad agosto in Indonesia e fare Giava+ Bali oppure Bali+Gili/Lombok…tanti dubbi e domande ho in testa, ad alcune cose ho sicuramente già trovato risposta nel tuo blog, ma in caso ti scriverò ancora in privato!
Grazie Angela, Bali è un luogo magico che siamo certi vi farà innamorare, bimbo compreso 🙂 scrivici pure in privato per qualche domanda specifica.
Ciao! Il link dell’hotel non funziona, sai se è ancora aperto? Altra domanda: quanto tempo siete stati?
Cercando in google “alam terrace cottages ubud” salta fuori tra i risultati booking, quindi dovrebbe esserci ancora.. Siamo stati circa 2 settimane, il minimo indispensabile per poter visitare le varie zone di Bali + isole Gili.
Ciao!!! Che bel viaggio 😄
Ho prenotato un viaggio simile ma al momento sono molto combattuta..bimbo avrà 14 mesi e la grande vabbe 7 anni e ormai è grande.
Sono ,siamo molto stanchi…e non più abituati ai viaggi “veri”
Quanto è faticoso e rischioso?
Ciao! mi sono imbattuta nel tuo fantastico blog. A novembre io ed il mio compagno partiremo con nostro figlio di 1 anno… come ti sei organizzata con il mangiare? nel cottage dove hai alloggiato c’era una cucina? consigli di portarmi provviste per tutti e 15 giorni?
Buongiorno Federica, le guesthouse solitamente offrono la colazione (frutta soprattutto), per i pranzi non abbiamo mai avuto problemi a far mangiare local anche nostro figlio nei vari ristoranti lungo le strade. Ti consigliamo di scegliere luoghi maggiormente frequentati da occidentali, magari ben recensiti, anche se nessuno di noi è mai stato male neanche in piccoli posti poco frequentati. Ovunque trovi, riso e pollo.. basterà chiederli ben cotti ma sono sempre molto ben cucinati. Noi per tranquillità ci siamo portati qualche vasetto di pesto e ragù, da aggiungere al riso in bianco da ordinare. Questa ci è parsa (anche per qualche viaggio successivo) un’ottima soluzione comoda. Buon viaggio allora! 🙂
Ciao!! Grazie intanto per la condivisione di tutte queste info preziose☺️
Quest’anno si sposa il fratello del mio compagno a Singapore e vorremmo approfittarne per allungare fino a Bali. Abbiamo una bimba che avrà 2 anni e mezzo; abbiamo sempre viaggiato da soli un po’ ovunque e quello che mi preoccupa come immaginerai è il viaggio con la pupa così piccola. Non tanto il viaggio in aereo o gli spostamenti quanto la situazione acqua 😅 so che non è potabile e quello potremmo gestirlo…magari è una stupidata ma mi preoccupano di più le piscine…l’idea è affittare con tutta la famiglia una casa con piscina e quando non saremo in giro sicuramente la useremmo… La bimba ovviamente beve tutto quello che è a sua portata e la gastroenterite è la cosa che mi preoccupa di più…voi come l’avete gestita? Hai info su come viene trattata? Avete avuto problemi in questo senso? So che la domanda sembra probabilmente idiota ma l’idea di dover stare attenta all’acqua in ogni situazione già mi stressa😅
Grazie mille intanto!
Francesca
Ciao Francesca, la tua è un’osservazione più che legittima. In questo viaggio, causa caldo e umidità, non ci siamo fatti mancare nessun tipo di piscina privata e devo ammettere che il pensiero di prendere qualche virus (o peggio, entrare in contatto con piscine con eccessivo utilizzo di cloro o altre sostanze chimiche) ci ha accompagnato. Difficile trovare informazioni certe sulla manutenzione delle piscine in Asia, ma se ci pensi anche in molte piscine private di agriturismi o alberghi italiani potrebbero esserci gli stessi problemi, con cattive manutenzioni o incompetenza dei proprietari nella routine di pulizia. Quindi, come per molte altre cose, per le strutture entrano in gioco le buone vecchie recensioni (Booking, Tripadvisor o Google), dove è probabile trovare commenti legati alla pulizia dell’acqua delle piscine nel caso qualcuno della famiglia fosse stato male. Buona Bali a tutti voi! Vedrai che al di là delle piscine sarà un viaggio stupendo. Noi a distanza di anni sogniamo di tornarci.. ☺️
Salve. Io il mio compagno e il nostro bimbo di due anni stiamo organizzando un viaggio di 20 giorni a bali. Potresti girarci il contatto del tuo driver di fiducia? Ti ha accompagnato per tutto il viaggio per tutta bali?
Ciao! Certamente, scrivi una mail a info@mammahopresolaereo.it e ti gireremo senz’altro il contatto 🙂