Tre giorni a Siviglia, il cuore dell’Andalusia
Ecco le nostre proposte per visitare Siviglia in 3 giorni con un bambino al seguito:
Metropol Parasol
Il Metropol Parasol è il simbolo dell’architettura moderna di Siviglia, una struttura imponente e avveneristica realizzata seguendo i principi della bioedilizia e utilizzando materiali esclusivamente naturali. Ammettiamo di essere rimasti piacevolmente colpiti dal forte contrasto tra la modernità dell’opera e l’architettura tradizionale delle case vicine. All’interno della struttura un ben fornito parco giochi per i più piccoli. Inutile dire che ci siamo divertiti un mondo, complice anche la più che piacevole temperatura estiva di fine Ottobre.
Real Alcázar
Real Alcázar è un palazzo reale progettato dai Mori e nominato patrimonio dell’umanità dall’Unesco situato nel centro storico di Siviglia. E’ un complesso monumentale enorme e rappresenta la massima espressione dell’architettura mudéjar, perfetto mix tra quella occidentale e orientale. E’ una vera meraviglia per gli occhi per le splendide Azulejos che decorano le mura del palazzo.
Plaza de España
Costruita nel 1929 in occasione dell’esposizione ibero-americana rappresentava il padiglione spagnolo. Raccontare di questa piazza non è semplice. Ha dimensioni enormi (50.000 metri quadrati), un colore giallo intenso e al centro della piazza un canale con ben 4 ponti che rappresentano i 4 antichi regni di Spagna: Castiglia, Aragona, Navarra e Leon. Il canale è navigabile grazie a piccole imbarcazioni, dove come in gondola a Venezia si può godere della piazza da un altro punto di vista. Gli enormi porticati, una vera salvezza quando il caldo è insopportabile, fanno da location unica a molti artisti di strada che hanno ovviamente attirato l’attenzione di Tommaso. A conclusione di un’esibizione è stato felice di lasciare una moneta, salvo poi, dopo essere stato ringraziato, tentare rapidamente di accaparrarsele per poi provare a scappare.
Casa de Pilatos
Costruita tra il XI e il XVI sec dai coniugi Pedro Enriquez de Quinones e Catalina de Ribera per il figlio Fadrique è una villa più che suggestiva con il patio decorato in tipico stile andaluso. La leggenda narra che durante un pellegrinaggio in terra santa Fadrique scoprì che la distanza tra la sua abitazione e la chiesa Croce del campo era uguale a quella tra la residenza tra Ponzio Pilato e il Calvario (luogo dove è stato crocifisso Gesù). Creò quindi una Via Crucis tra il palazzo e il santuario con 14 stazioni. La prima tappa era proprio Casa de Pilatos.
E’ un luogo tranquillo e pacifico nel quale godersi l’atmosfera fiabesca ma con il nostro arrivo l’incantesimo si è decisamente rotto tra risate e corse di un piccolo entusiasta.
Centro Andaluz de Arte Contemporáneo
Fino al 1982 il Monastero della Cartuja era una fabbrica di ceramica in stile inglese. L’edificio è stato poi ristrutturato in occasione di Expo ’92 diventando il padiglione reale di Spagna, e nel 1997 è diventato il Centro Andaluso di Arte Contemporanea. Non è stato comodissimo arrivarci vista la posizione un po’ defilata rispetto al centro della città. Non avendo letto gli orari ci siamo presentati all’ingresso (chiuso) alle 9,00 del mattino e abbiamo dovuto attendere fino ad un orario di apertura decisamente più spagnolo: le ore 11,00. Questo ci ha permesso di godere della bella giornata e dei magnifici giardini del monastero.
Il Centro è molto di più che un museo in quanto molte delle opere sono stabili e parte integrante della struttura ed è possibile goderne passeggiando indisturbati tra sale con le esposizioni temporanee e i giardini con le installazioni artistiche fisse.
Mercati alimentari (Mercado de la encarnaciòn, Mercado de Triana, Mercado Lonja del Barranco)
In ogni quartiere di Siviglia è presente almeno un mercato alimentare coperto dove poter acquistare e degustare prodotti tipici tra cui formaggi, salumi, tapas e dolci. All’interno di molti di essi si respira un’aria autentica, la maggior parte dei sivigliani infatti fa ancora la spesa in questi mercati. Noi abbiamo visitato il Mercado de la encarnaciòn che si trova sotto il Metropol Parasol, il Mercado de Triana che si trova nel quartiere di Triana, dove abbiamo degustato un’eccezionale fetta di tortilla e un bicchiere di birra piccola alla modica cifra di 3,00€ e il Mercado Lonja del Barranco, unica eccezione alla tradizione sivigliana, rappresenta un vero mercato coperto moderno dove si può mangiare di tutto, dalla paella ad ostriche, sushi oppure carne, fritto di pesce, a prezzi bassi (ma decisamente più alti rispetto agli altri mercati).
Esperienza culinaria da non perdere: Las Golondrinas
Nel quartiere di Triana nella Calle Antillano Campos si trova un tipico ristorante spagnolo chiamato “Las Golondrinas“. L’avete segnato? Bene, perchè non dovete assolutamente perdervelo. Frequentato da pochi turisti e da molte famiglie sivigliane è una vera e propria esperienza mistica-gastronomica con le sue meravigliose tapas di ogni tipo, dal pesce alla carne. Piatti da non perdere: Punta de Solomillo, Cana de Lomo, e le tapas di calamari alla griglia. Chi non li prova non può capire.
I titolari sono molto disponibili e attenti a tutte le esigenze di un bambino, che ha ovviamente apprezzato molte tra le prelibatezze del posto.
Ti è piaciuto il nostro racconto di Siviglia? Leggi dei nostri viaggi alle isole Canarie a Fuerteventura e Lanzarote.