Chiang Rai, il tesoro della Thailandia del nord
4 giorni a Chiang Rai nel nord della Thailandia con un bambino di 2 anni e mezzo, tra templi antichi e moderni, night bazar e street food
Ci sono luoghi che ci hanno da sempre ispirati più di altri, mete che da soli valgono forse un intero viaggio. Stiamo parlando dell’estremo nord della Thailandia, al confine con Laos e Myanmar. un angolo thai dove si respira un’aria autentica con le sue centinaia di templi antichi e moderni e il popolo più amichevole mai trovato.
Ma procediamo per ordine: partenza da Bangkok in aereo diretti con un breve volo interno verso Chiang Rai, una piccola città esattamente definibile come turistica, famosa per essere il punto di partenza per il triangolo d’oro (Thailandia – Laos – Myanmar), ma perché d’oro? Perchè in passato vi coltivavano l’oppio, e l’oppio valeva come l’oro ed era pagato con l’oro. La città di Chiang Rai è stata fondata nel 1262 dal re Mangrai diventando la prima capitale della potente dinastia fino a quando nel XVI secolo non viene conquistata dai Birmani.
A Chiang Rai siamo volati con un volo Air Asia, l’equivalente asiatica di Ryanair. Un volo breve ma che ci ha subito messi alla prova visto il livello non umano di aria condizionata all’interno dell’aereo e per l’intera durata del volo.
La nostra sistemazione è un piccolo bungalow presso il Baan Soontree Resort poco fuori dal centro, ma facilmente raggiungibile con il tuk-tuk o a piedi con circa 30 minuti di strada. Si è rivelata una delle soluzioni migliori dell’intero viaggo: un luogo decisamente tranquillo, abbastanza pulito e con una piscina per la gioia di Tommaso, e si ammettiamolo, anche nostra.
Come a Bangkok anche qui il tasso di umidità è alto, e se viaggiate in Agosto l’ideale è sempre trovare un soggiorno con la piscina, per un godimento indescrivibile a fine giornata.
A Chiang Rai impariamo a conoscere i monsoni!
Improvvisi scrosci, vere e proprie cascate d’acqua che possono durare 30 minuti o più, ma che per fortuna ci hanno sempre colti la notte o la sera in bungalow.
4 giorni a Chiang Rai ci hanno regalato relax e passeggiate alla scoperta dei suoi incredibili templi antichi e moderni e del suo cibo di strada (da non perdere il night bazar con più di 30 banchi con cibo di ogni tipo a circondare una piccola piazza fatta solo per mangiare, con tavoli, sedie e un palco per intrattenere gli abitanti e i turisti della piccola città).
Decidiamo di raggiungere i due templi (Wat Rong Khun e Wat Rong Suea Ten) più importanti della provincia nella maniera più economica e local possibile. Senza l’ombra di un turista acquistiamo i biglietti per un autobus locale per il primo: il White Temple. Per nostra fortuna l’autobus viaggia ad una velocità ridicola, probabilmente correndo lo supereremmo, ma molto meglio così: chi va piano va sano e va lontano, noi per altra fortuna poi di chilometri ne dobbiamo fare molto pochi..
Wat Rong Khun (White Temple)
Chiamato più semplicemente “White Temple” è un tempio moderno progettato e costruito da Chalermchai Kositpipat. Si trova a pochi chilometri fuori dalla città ed è aperto ai visitatori dal 1997. E’ un tempio costantemente in cotruzione, come la Sagrada Familia a Barcellona per intenderci. È completamente bianco e decorato con specchi che creano meravigliosi giochi di luce. Per raggiungere l’edificio principale si attraversa un ponte costruito su un piccolo lago dove centinaia di mani tese simboleggiano la tentazione e l’avidità che è necessario vincere per raggiungere la felicità.
Arrivati al Wat Rong Khun con l’autobus locale cerchiamo un tuk-tuk per arrivare al secondo tempio: il Wat Rong Suea Ten – Blue Temple.
Wat Rong Suea Ten (Blue Temple)
Realizzato nel 2005 è ancora in costruzione, l’intero tempio è colorato di un blu profondo e decorato con motivi color oro, Il blu rappresenta il Dharma, la legge cosmica. All’esterno enormi statue dal volto umano e corpo di serpente.
L’impatto visivo all’interno è forte, il blu e i colori molto accesi sono quasi accecanti. Al centro un’enorme statua di Buddha, illuminata da luci quasi blu. La sensazione osservando il tempio e il soffitto, è quella di trovarsi per qualche istante in un altro mondo, un’altra dimensione. Magia dell’arte.
Insieme al suo gemello bianco, questo tempio merita senz’altro una visita.
Wat Huay Pla Kung (Lady Buddha)
Dal Blue Temple troviamo un tuk-tuk e concordiamo un ultimo tragitto 5 miglia a nord verso un’altro complesso degno di una visita: Wat Huay Pla Kung, il Lady Buddha Temple di Chiang Rai. Un’enorme statua al femminile di Buddha che è possibile visitare anche al suo interno grazie a moderni ascensori. Non è un luogo da non perdere assolutamente, ma una piccola sosta è consigliata se vi avanza del tempo.
Leggi il nostro racconto di Bangkok, clicca qui.
Ciao, sono Silvia e ho una bimba di 20 mesi, quest’inverno (gennaio, Ella avrà 28 mesi) vorrei fare una vacanza in Asia. Il mio pensiero è Bali, in primis, o la Tailandia o la Malesia, volevo informarmi da voi riguardo la situazione sanitaria. Come avete trovato questi posti a livello di igiene con un bambino.
Io ho sempre viaggiato da sola ma sarebbe la prima volta con lei e saremo solamente noi due quindi mi prende un po’ l’ansia.
Grazie per la vostra risposta
Ciao
Ciao Silvia! La Thailandia è sicuramente un paese organizzato e baby friendly. Per quanto riguarda le condizioni igieniche non abbiamo riscontrato particolari problemi nè noi nè Tommaso, anche se per lui abbiamo sempre optato per ristoranti segnalati dalla Lonely planet oppure frequentati da altri turisti. Noi abbiamo anche provato spesso anche la cucina di strada.
Probabilmente come 1° viaggio verrebbe da consigliarti Bali, come lo è stato per noi con Tommaso. Un luogo magico, rilassante e ben organizzato. Nessun problema con il cibo neanche lì comunque. Uniche accortezze che ti consigliamo, parlate con il pediatra per quanto riguarda vaccini (es. antiepatite A) e farmaci da portare, noi non abbiamo tralasciato nulla, con i farmaci non si esagera mai, e ovviamente anche un’ottima assicurazione sanitaria (noi viaggiando spesso abbiamo optato per la Columbus annuale multiviaggio). Se vorrai potremo consigliarti il nostro driver per Bali: parla inglese, è affidabilissimo, adora i bambini, ha un’ottima guida e un’auto più che pulita. Se ci scrivi una mail in pvt possiamo girarti il suo contatto.
Vedrete che qualunque sarà la vostra destinazione in Asia sarà magico e rilassante dal 1° giorno in cui metterete piede, e tutte le ansie spariranno 🙂