Stromboli, l’isola di “Iddu” il vulcano del mare
Stromboli è l’isola più affascinante dell’arcipelago delle Eolie, e “Iddu”, il suo vulcano, è da sempre l’abitante più amato e temuto.
“Iddu” significa “Lui”, ed è come viene chiamato dagli abitanti di Stromboli il vulcano, sempre presente in ogni angolo di paesaggio dell’isola. Da sempre e per chiunque passeggi è lo sfondo di ogni vicolo, spiaggia o paese. Non si può non guardarlo affascinati e un pochino intimoriti, la sua potenza è innegabile e si sente, si sente eccome. “Iddu è sempre lì e ogni poche decine di minuti si fa sentire con un suo boato, che significa che un’esplosione è avvenuta in una delle bocche sulla sommità del monte, ad un’altezza di 926 metri sul livello del mare. Perchè abbiamo scelto Stromboli? Perchè è probabilmente una delle isole più affascinanti al mondo e perchè da sempre siamo affascinati dai vulcani e dalle persone che vivono a stretto contatto con una delle più grandi forze della natura.
In una fredda giornata d’Inverno decidiamo quindi di prenotare volo per Catania, l’aliscafo per le isole Eolie e un piccolo appartamento molto accogliente tra i vicoli di una frazione di Stromboli chiamata San Vincenzo (il nome dell’appartamento è “Casa Lorenzo”, prenotato tramite Booking.com dopo decine di ricerche e confronti). Da Catania abbiamo preso un pullman per Milazzo e da lì tre ore di aliscafo per arrivare finalmente all’ultima isola dell’arcipelago delle Eolie: Stromboli, ma non prima di aver fatto una breve fermata dall’altra parte dell’isola nel piccolo villaggio accessibile soltanto via mare: Ginostra, che sappiamo già sarà una tappa obbligata per una gita in barca intorno all’isola.
Le frazioni di Stromboli sono Scari, San Vincenzo e Ficogrande e Piscità, tutte percorribili a piedi con una lunga passeggiata di un’oretta tra i vicoli e le abitazioni dipinte di un magico colore bianco, in perfetto contrasto con il nero della sabbia e delle rocce laviche. Si perchè le spiagge dell’isola ovviamente sono fatte di ciottoli vulcanici e finissima sabbia nera.
A poche centinaia di metri dal nostro appartamento raggiungiamo finalmente la prima spiaggia sabbia/misto sassi: è la spiaggia di Scari, e si, è decisamente nera! Non è semplicissimo trovarla, si trova tra il piccolo porto e la spiaggia di Ficogrande, una delle più famose dell’isola. Per chi cerca ombra o lettini è presente anche un piccolissimo stabilimento che noleggia ombrellone e due lettini alla modica cifra di 24€ al giorno.
Fare il bagno in mare osservando da vicino uno dei vulcani più attivi al mondo che in ogni momento potrebbe farsi notare è un’esperienza unica, indescrivibile. Da quel primo bagno il giorno di arrivo sull’isola, non lo avremmo mai più perso di vista, “Iddu”, perchè da qualunque punto dell’isola lo puoi vedere e che tu lo voglia o no lo sguardo è sempre attirato da quella speciale montagna con la cima circondata quasi sempre da fumo e nuvole.
Ai piedi del vulcano, all’estremità dell’ultimo paese dell’isola (Piscità), proseguendo per circa 20 minuti di sentiero suggestivo seguendo l’antica mulattiera, si può raggiungere uno dei posti più magici dell’isola: l’ “Osservatorio”: un piccolo ristorante dove si ha la fortuna di poter cenare sulla terrazza con la sola illuminazione delle candele, perchè il vero spettacolo non la pizza (che comunque è decisamente buona), ma lui, “Iddu” che da quel punto panoramico permette di godere di una vista privilegiata sulle lingue di fuoco, sui lapilli e sulle esplosioni del vulcano. Non c’è posto al mondo con una location così: una cena a lume di candela con il vulcano che illumina la notte con le sue eruzioni.
Sull’isola ci sono numerose agenzie specializzate in escursioni sul vulcano e decidiamo così che uno di noi sarebbe andato. L’ascesa è fortemente sconsigliata per bambini così piccoli in quanto molto impegnativa. Con l’ok relativo alle condizioni del meteo, verso le 18,00 di sera si parte, per arrivare in 3 ore circa di cammino sulla vetta, potendo godere del tramonto e del calare completo del sole, per poi raggiungere le ultime centinaia di metri verso la cima praticamente al buio, con la sola torcia frontale come unico aiuto alla vista.
Lo spettacolo che offre il sentiero è unico: il mare e il sole che tramontano da una parte, la sciara del fuoco a costeggiare il lato destro del sentiero e la cima del vulcano sempre più vicina. Lui si fa sentire, i boati sono sempre più forti, anche se lungo il sentiero, causa diversi nuvoloni, non si vede ancora nulla.
Arrivati in cima (900 metri circa) il freddo è veramente molto. Decidiamo insieme alla guida di attendere 30-45 minuti in silenzio e sperare che i maledetti nuvoloni spariscano dalle due bocche, ma nulla. Tutto sembra ostacolare la visione dei lapilli e delle bocche del vulcano che riusciamo soltanto a immaginare dal suono spaventoso delle eruzioni.
Poi tutto ad un tratto una folata di vento spazza via le nuvole ed eccole lì, le due bocche del vulcano, che regolari come un orologio dopo qualche minuto esplodono con la più grandiosa delle magie della natura. Non ci sono parole per descrivere la situazione, e nemmeno fotografie visto il buio completo, ma ha prevalso anche la voglia di godere delle eruzioni senza i soliti aggeggi elettronici.
La discesa, nel cuore della notte è stata un’avventura, con una vera e propria sciata nella sabbia, che ha riempito completamente gli scarponi e immergendoci fino alle ginocchia. Divertimento assicurato!
Ora di arrivo: 01:00 circa di notte, quando i paesini di Stromboli dormono beatamente.
Il giorno dopo decidiamo di fare un’ultima escursione in barca verso l’altro lato dell’isola: Ginostra, forse il più selvaggio e autentico, sicuramente il più isolato. Letteralmente isolato dal resto dell’isola e forse del mondo. Raggiungibile soltanto via mare, e quasi mai mare calmo.. Una curiosità, il porto di Ginostra è stato considerato il porto più piccolo del mondo.
Le Isole Eolie sono uniche, abbiamo avuto la fortuna di visitarle quasi tutte negli anni, ma Stromboli è magica, provare per credere. Come tutte queste isole è quasi d’obbligo visitarle fuori o in bassa stagione, in Agosto non sarebbe stato possibile, troppi turisti e temperature troppo elevate. Giugno o Settembre sono i mesi ideali.